E’ noto a tutti che l’argomento principe dei testi musicali sia l’amore; quasi tutte le canzoni parlano di questo sentimento estremo, in tutte le sue tinte e le sue accezioni; ma un altro argomento viene spesso trattato da chi scrive musica: il viaggio.
Questo disco degli emiliani Funnets è proprio un concept album che parla di un viaggio alla scoperta di un luogo fantastico chiamato Sharra dove risiede Mufulè, lo spirito guida che aiuterà la band a trovare il nirvana artistico, l’ispirazione giusta per generare “buona musica”. La capitale di questo regno si chiama Muhalifu il cui nome è formato dalle sillabe iniziali di parole che rappresentano la filosofia della band: MU(sic) HA(ppiness) LI(fe) FU(n).
Il viaggio inizia con Shaman Song, non a caso sostenuta da un ritmo tribale che accompagna un cantato melodico; la successiva Fow è la locandina perfetta per rappresentare l’intero disco: l’esplosione del basso funkeggiante accompagna riff abrasivi e un cantato strampalato alla Faith No More; è infatti la band di Mr. Patton ad essere maggiormente evocata da questi brani che, come Green Pig, sono caratterizzati da un incedere obliquo e spiazzante.
Per tutto il disco si passa dal funky al progressive passando anche per tranquille ballate come Doubtful Waves contraddistinta da morbidi arpeggi e da una voce calda e profonda. In questa strampalata avventura incontreremo strani animali come i maiali verdi e soprattutto una strana scimmia che come Gollum indicherà la strada per uscire da questo peculiare micromondo.
Vale la pena sottolineare che questo disco d’esordio (“Wanji” significa appunto “uno” nel linguaggio Sioux) è autoprodotto, ed è stato realizzato grazie ad una fruttuosa campagna su Music Raiser.
TITOLO CD | Wanji |
BAND | Funnets |
ETICHETTA | Autoprodotto |
ANNO PRODUZIONE | 2018 |
GENERE MUSICALE | Indie |