Night / Flood sono le ultime parole del primo e dell’ultimo brano, ovvero l’inizio e la fine di un percorso musicale, breve e intenso, che inaugura la carriera solista di Franky Maze. Il chitarrista dei The Giant Undertow si presenta con cinque splendide ballate, per un totale di quattordici minuti, che conciliano atmosfere dark e scenari musicali tipicamente americani.
L’EP si apre con la splendida Dark Was The Night, intro di mandolino, ritmo accattivante, ma allo stesso tempo innovativo e non scontato. Il titolo, oltre ad essere una citazione, un tributo al grande Blind Willie Johnson, ne rispecchia le tematiche religiose o, se si preferisce, il travaglio interiore che avvicina / allontana alla religione.
Atmosfere decisamente più dark le ritroviamo in Love Is the Flood che chiude l’album. Il testo introspettivo, come facilmente s’intuisce dal titolo, è una riflessione sulla potenza creatrice / distruttrice dell’Amore. I tre brani che stanno in mezzo non ve li racconto, ma il mood dell’intero EP è ben rappresentato dalla splendida foto della copertina.
Se questa è solo la premessa, possiamo stare tranquilli che, da qui a poco, ci troveremo a recensire un gran bell’album.
L’EP è autoprodotto e il mio consiglio è quello di attivarvi per farlo vostro… al più presto.
Franky Maze – Night / Flood (EP)
cinque splendide ballate