Filippo Graziani @ Stupor Mundi Festival

Pò popopopò pò popo pò popopopò pò popo pò popo poo pò pò pò pò …
Inizia così, semplicemente, una delle canzoni più conosciuto di Ivan Graziani il Chitarrista Rock che rivive nelle pose e nella voce del figlio Filippo (e del fratello Tommy alla batteria). Questo tour celebra cotanto padre che molto ha dato alla musica italiana sia con i riff taglienti che con la poetica mai smielata ma dolceamara sì.
Filippo nasconde i tratti di Ivan dietro una spessa barba ma il cuore e la voce sono quelli di colui che lo ha generato. Il frutto non cade mai troppo lontano dall’albero ed in questo specifico caso è un frutto che riesce a raccogliere pienamente l’eredità lasciatagli e a trasmetterla con la stessa intensità cui ci aveva abituato Graziani senior.
Gira l’Italia, Filippo, portando in lungo e in largo il disco delle canzoni perdute e fortunatamente ritrovate ed incise sotto il titolo Per gli Amici. E si comincia proprio da qui, con Una Donna, per poi via via alternare il repertorio classico con il nuovo. E allora arrivano Agnese dolce Agnese, Pigro, insieme alle nuove Ti Sorprenderò, La Rabbia e di nuovo Maledette Malelingue e naturalmente Il Chitarrista, oltre al resto delle nuove canzoni. È un’immersione, un’immersione totale nel mondo di Ivan interpretato da Filippo. E sono applausi, ricordi, qualche lacrima, qualche scapocciata ma sopratutto brividi, brividi sotto la pelle quando intona Lugano Addio.
Pò popopopò pò popo pò popopopò pò popo pò popo poo pò pò po’ pò…