24.07.2020
Sono sincero, come sempre. Non conoscevo la musica di Diego Potron, confesso la mia ignoranza… e ringrazio il Pintupi Open Air per avermela fatta conoscere.
Diego Potron è un bluesman brianzolo dotato di una sensibilità musicale fuori dal comune.
Nel suo essere onemanband (con batteria elettronica al piede e chitarra elettrica, acustica, ukulele e comunque ogni tipo di strumento a corde…) si estrinseca tutto il suo mondo musicale, fatto di blues, stoner e qualche nota rock. Una voce viscerale che viene dal profondo, che coinvolge e sconvolge l’ascoltatore, trascinandolo nel vortice musicale di Diego.
Un vortice che ti avvolge e non ti permette di distogliere l’attenzione da questa proposta che, prima di essere musicale, è radicale, piena, intera. Non ci sono mezze misure nel modo di comporre, scrivere e presentarsi al pubblico in Potron.
Non c’è nulla di artefatto, costruito per piacere, per essere accattivante.
Nella sua musica c’è l’essenza stessa di colui che la propone. Semplicemente. Umilmente.
Con quella semplicità ed umiltà che è propria degli artisti. Dei grandi artisti. Non ho dubbi che, se Diego Potron fosse nato negli States sarebbe una stella di prim’ordine del blues mondiale. Un bianco con la voce nera, che piu’ nera non si puo’.
E quando vedo le classifiche italiane che premiano prodotti che poco hanno a che fare con proposte di qualità, penso che veramente ci meritiamo la pochezza che l’industria musicale odierna ci propone e propina…
vedere e sopratutto sentire la proposta musicale di questo Musicista brianzolo mi riconcilia con me stesso e mi consente di pensare, sperare, che anche in Italia, in un futuro non troppo lontano, venga dato spazio, lo spazio che si meriterebbe veramente, alla Musica. Quella scritta a mano. Quella che esce dall’intimo. Quella musica che nasce per liberare le nostre emozioni pi˘ nascoste, per liberarci da una quotidianità non sempre al passo con i nostri desideri.
Ecco, quando un artista, riesce a trasmettere tutto se stesso ed a farsi comprendere per quello che è, senza alcuna mistificazione, senza dover ricorrere a sotterfugi, trucchi o altro, allora, e solo allora, si può vederne la forza vitale.
Diego Potron e la sua musica sono così, essenziali, diretti, senza concedere nulla all’effimero… Suono dunque sono.
Articolo e Fotografie di Gigi Fratus
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