In mezzo al verde del bellissimo parco Sigurtà a Valeggio Sul Mincio si è tenuto un concerto straordinario di una delle più grandi voci italiane e cioè Cristina D’Avena che si è esibita insieme alla band dei Gem Boy. Con la sua voce e simpatia la cantante bolognese ha saputo brillantemente intrattenere i bambini, ma anche gli adulti che con le canzoni dei cartoni animati più famosi sono tornati indietro nel tempo a ricordare la propria infanzia. Alcune delle canzoni interpretate come È quasi magia Johnny, Pollon, Lady Oscar hanno sicuramente fatto rivivere quel periodo in cui i cartoni più belli si guardavano probabilmente a casa dei nonni davanti ad una bella cioccolata calda e ad una fetta di torta. Anni Ottanta caratterizzati ancora da una natura poco inquinata e andare a passeggio per i boschi significava poter ancora sentire i profumi dei fiori e delle piante e canticchiando David Gnomo e I Puffi si sbirciava tra gli alberi se vi fosse veramente qualche folletto.
Sono state delle ore letteralmente spensierate quelle passate nel parco allietate anche da alcuni sketch tra Cristina e i Gem Boy. Bellissimo il momento in cui la voce della band, Carlo (Carletto), indossa una parrucca bionda con il ciuffo rosso riportando alla mente Mirko, personaggio di “Kiss me Licia”, il cui seguito si è trasformato in una serie televisiva in cui la D’Avena interpretava la protagonista (“Love me Licia”, “Licia dolce Licia”, “Teneramente Licia” e “Balliamo e cantiamo con Licia”).
È stato, quindi, un evento che ha riscaldato l’anima e che ha dato una boccata d’ossigeno ad un periodo davvero difficile, un concerto che si spera sia l’inizio di una rinascita, come ha detto Cristina alla fine salutando e ringraziando il pubblico. E ha ricordato anche che la pandemia ci ha distanziati e allontanati, ma che non ha mai potuto nè potrà mai spegnere i nostri sorrisi, perché quelli non ce li può togliere nessuno.
Cristina D’avena @ Parco Sigurtà
Cristina D’Avena ci ricorda che la pandemia ci ha distanziati e allontanati, ma non potrà mai spegnere i nostri sorrisi, perché quelli non ce li può togliere nessuno