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Cristiano De André @ PalauBroker

Scritto da Valeria Bissacco

Che Cristiano canti Fabrizio è dir poco: a 26 anni dalla scomparsa del padre, Cristiano con il suo spettacolo racconta e vive sul palco la musica di Faber come soltanto lui sa e può fare, da “parente stretto”, come ha tenuto lui stesso a ricordare nel corso della serata.

Cristiano De André è tornato in veneto con una data soldout al Palaubroker di Bassano del Grappa (Vicenza) lo scorso 16 marzo incantando e coinvolgendo un pubblico entusiasta con due ore e mezza intense di musica immortale ed emozioni altissime, nell’ambito del suo tour De André canta De André – Best of 2025.
Che Cristiano canti Fabrizio, in questa come nelle precedenti tournée, è dir poco: a 26 anni dalla scomparsa del padre, Cristiano con il suo spettacolo racconta e vive sul palco la musica di Faber come soltanto lui sa e può fare, da “parente stretto”, come ha tenuto lui stesso a ricordare nel corso della serata. Unico vero erede dello smisurato patrimonio artistico e musicale di Fabrizio De André, dopo quattro album dal vivo, Cristiano porta ora nei teatri italiani (la location di questa sera rappresenta infatti un’eccezione, avendo comunque un’ottima acustica per i concerti) il meglio del repertorio paterno finora affrontato e in gran parte riarrangiato. La musica di Faber è stata colonna sonora della vita di molti di noi, ma le sue canzoni hanno attraversato il tempo, e ora grazie al lavoro di Cristiano abbracciano anche il pubblico più giovane, rimanendo autentiche e coerenti rispetto alla realtà in cui sono nate.
Accompagnato da una solida e visibilmente affiatata band di musicisti d’ottimo livello composta dagli inseparabili Osvaldo Di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso e contrabbasso, e ancora Luciano Luisi alle tastiere e Ivano Zanotti alla batteria e percussioni, Cristiano De André, da validissimo polistrumentista qual è, suona chitarra acustica e classica, bouzouki, violino elettrico e pianoforte in un viaggio affascinante ed emotivamente fortissimo attraverso le tematiche umane e artistiche abbracciate dal padre. Affrontando la grande e complessa opera di De André senior, Cristiano ha messo da alcuni anni da parte la propria attività cantautorale (comunque di tutto rispetto quanto a originalità e forza compositiva) per dedicarsi a quest’avventura assolutamente impegnativa che sta ricevendo larghissimo consenso da parte del pubblico che può forse colmare almeno in parte il “tributo” pagato negli anni per il fatto di essere sempre paragonato al padre.
Cristiano ad ogni tappa di questo percorso artistico dal vivo aggiunge la sua umanità, la propria emozione e quella degli splendidi musicisti che lo affiancano, dando contemporaneità e nuova forza interpretativa al lascito immenso di Fabrizio e mettendo in luce una volta di più la propria sensibilità di musicista attento e preparato. La sua stessa voce, pur così simile a quella del padre ma così ricca di sfumature assolutamente personali, rende questo percorso affascinante per lo spettatore che, pur in memoria di Fabrizio De André, in queste serate incontra proprio l’artista Cristiano.
Il concerto, iniziato con un battito cardiaco nel buio prima dell’esordio del suono, termina infatti con il suo nome acclamato a gran voce, e il cantautore regala ben due ritorni sul palco prima della fine del concerto: il primo con la band che lo accompagna in due brani storici e immancabili in scaletta, e il secondo da solo al pianoforte. È proprio durante il primo bis, la mediterranea Creuza de ma, che accade una cosa assolutamente splendida: il pubblico (veneto in questo caso) si ritrova a seguire le parole in genovese e a cantarle con la naturalezza di chi ha fatto propria nel tempo una meraviglia senza tempo, senza luogo, senza appartenenza o etichetta. Qualcosa che è dentro tutti noi, come il suono pizzicato del bouzuki, che sentiamo ormai come una parte della nostra storia musicale, emotiva e umana, grazie a Faber ma anche grazie alla profonda ricerca, alla preziosa testimonianza e all’entusiasmo di Cristiano De André.
La bellissima serata, organizzata da Duepunti eventi, è stata una ennesima proposta di qualità all’insegna della grande musica.
Si ringrazia Mabi comunicazione, in particolare Mara Bisinella, per la cortese disponibilità e gentilezza.
Il tour di Cristiano De André, organizzato da Trident music, proseguirà per tutto il 2025 nei teatri e in estate nelle piazze di tutta Italia.

CRISTIANO DE ANDRÉ
Bassano del Grappa, PalauBroker
16.03.2025
Best of – Tour Teatrale 2025

https://www.facebook.com/crisdeandre
https://www.facebook.com/duepuntieventi
https://www.facebook.com/search/top?q=mabi%20comunicazione

 

Scaletta 16.03.2025 a Bassano del Grappa (VI)

  1. Mégu megún
    2. ‘Â çìmma
    3. Ho visto Nina volare
    4. Don Raffaè
    5. Se ti tagliassero a pezzetti
    6. Smisurata preghiera
    7. Verranno a chiederti del nostro amore
    8. Canzone del padre
    9. Nella mia ora di libertà
    10. Bocca di rosa
    11. Amico fragile
    12. La canzone di Marinella
    13. Disamistade
    14. Andrea/ La cattiva strada
    15. Un giudice
    16. Il testamento di Tito
    17. La collina
    18. Volta la carta
    19. Quello che non ho
    20. Fiume Sand Creek
    21. Crêuza de mä
    22. Il pescatore
    23. La canzone dell’amore perduto

 

About the author

Valeria Bissacco

Sono nata sotto il segno dei Pesci, sono diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, vivo in Veneto e mi occupo di fotografia per passione praticamente da sempre. Amo la musica italiana e da quando avevo 12 anni seguo i concerti dei miei artisti preferiti e li fotografo, unendo così le mie due più grandi passioni. Pratico Arti Marziali (la mia terza passione), insegno Karate ai bambini e alle persone con disabilità, mettendomi in gioco ogni giorno sul tatami come nella vita. Il mio bisogno di nutrirmi di bellezza mi porta spesso in giro per l’Italia e l’Europa a visitare musei, assistere a concerti, eventi, esposizioni d’arte o semplicemente (da vera pesciolina) su una spiaggia solitaria in Grecia ad ammirare e respirare il mare.

Per ZONA Editore ho curato l’inserto fotografico del libro: Francesco Baccini, ti presto un po’ di questa vita, e ho pubblicato una raccolta di racconti che prendono spunto dalle canzoni della mia vita: Margherita, Alice e le altre.
Ho esposto le mie foto a Milano, Treviso e Castelfranco Veneto.
Alcune mie immagini compaiono all’interno della copertina di album di Francesco De Gregori, nel dvd di Dalla e De Gregori Work in progress, e nei dischi di altri musicisti emergenti.
Mie foto di De Gregori sono inoltre in copertina di una storia della canzone di De Gregori a cura di Enrico Deregibus e all’interno di altre pubblicazioni a carattere musicale.

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