Si intitola “Amo un popolo presente” ed è il nuovo video e singolo di Cortex che da oggi apre le danze per raccontarci il nuovo disco in arrivo nelle prossime settimane. Cantautore lo-fi come ama definirsi e come da tempo ci ha abituati sin da suo esordio – disco omonimo da cui ricordiamo il fortunato video “Malato d’amore”. La voce sempre in prima linea ma ben camuffata di distorsioni e deformazioni, questa volta un britpop elettronico anche se quell’aria sarcasticamente inglese non l’ha mai abbandonata, almeno dal mio punto di vista. Una chitarra, magari un suono mai pulito e sincero, un sintetizzatore pronto all’uso e un momento solistico assolutamente “poppeggiante”. Ed oggi di certo non smentisce le aspettative con questa denuncia sonora, un’istantanea del momento presente in cui Enrico Cortellino (all’anagrafe) se da una parte decanta con amarezza quel che c’è dall’altra lascia aperte le porte della speranza che anzi stimola e incita tra le righe dei presenti, un popolo presente come spera di trovarlo e come ama definirlo.
“Amo un popolo presente che protesta quando tutto mente, e difende ciò che ha costruito da chi distrugge tutto alzando un dito…” – scritto a due mani con Paola Cacchio e pubblicato dalla Maninalto Records. Se questo è l’antipasto allora attendiamo con ansia e curiosità il resto del lavoro.
Ad ora mi godo un videoclip e mi fermo nel pensare a quale immaginario di significati si cela dietro un cammello vestito da uomo o dietro un uomo vestito da cammello. Le terre di mezzo lasciano sempre spiragli interessanti su cui perdersi e riflettere. Anche questo è Cortex.