Rithm’blues, funky, jazz… il repertorio di John Scofield spazia in lungo ed in largo attraverso tutti i sapori, sentori, odori e suoni della musica e non potrebbe essere altrimenti trovandoci al cospetto di colui che, chitarra balla mano, tutto può. Perchè Scofield è questo e molto altro. Accompagnato da giovani musicisti da cui trarre nuova ispirazione e riempire di sfumature di nuovo stampo le musiche che arrangia stupendamente da circa 40 anni. Insieme a Gerald Clayton al piano, Bill Stewart alla batteria e Vicente Archer al contrabbasso, ha dato vita al Combo 66 ospite il 7.11.2018 al JazzMi in qualità di uno degli appuntamenti più quotati della Rassegna milanese. Le alte aspettative non vengono deluse e la band si palesa sul palco del Blue Note elargendo sorrisi e saluti ad un pubblico smanioso di ascoltare la loro musica. E che musica! In pieno stile fusion Scofield mescola i generi a lui cari smontando, scomponendo e rompendo quei clichè che sono punti di forza ma anche limiti espressivi di generi musicali i quali se non rivoluzionati o “contaminati” tra loro di tanto in tanto potrebbero portare ad un certo appiattimento musicale. Naturalmente non è il caso della band statunitense che, riallacciando trame che parrebbero non poter essere dello stesso spartito creando incredibilmente virtuosismi mai fini a loro stessi. Il pubblico in visibilio applaude a scena aperta e si illumina prestando ascolto alle composizioni eseguite dal quartetto made in U.S.A. La serata non conosce soste, si va in crescendo senza esitazione alcuna e i musicisti sorridono mostrando quella gioia di stare sul palco, insieme, a deliziare gli spettatori. A fine spettacolo l’apoteosi… tutti in piedi per una standing ovation da brivido, minuti e minuti di applausi ripagano questi Artisti della Musica
nel migliore dei modi. Non c’è miglior ricompensa per chi fa del proprio estro che l’apprezzamento del pubblico cui si dona…