Sound&Vision

Claudio Baglioni @ Arena di Verona

Scritto da Francesco Bettin

Foto di Angelo Trani
Articolo di Francesco Bettin

Una festa gigantesca, un lungo show dove musica, narrazione, e spettacolo a tutto tondo si fondono ma sono la musica, la sua anima, e i ricordi -sogni di un artista, questo in sintesi è aTUTTOCUOREplus ultra”, il concerto di Claudio Baglioni che non si ferma certo a essere solo quello e va ben oltre il live musicale.
Nella sua grandezza d’effetto, lo show offre diversi sguardi su ciò che è spettacolo, non solo musica, con un centinaio di ottimi performer in scena (alcuni provenienti dall’Accademia Internazionale del Musical),  coriste e validi musicisti, con la direzione di Paolo Gianolio). Il cantautore diventa uno di loro e racconta la sua vita artistica, le ambizioni giovanili, il mestiere e le canzoni scritte nei diversi periodi, riflessi dei sogni e dei desideri.
Questa serie di concerti, dei quali uno abbiamo visto nella raffinata location della storica Arena di Verona, posto naturalmente affascinantissimo, portano pian piano Baglioni verso il 2026, data annunciata dallo stesso come ultima prima di accomiatarsi dal pubblico, dopo tanti e tanti anni di carriera, album, tournée.
Baglioni è in perfetta forma, sul palcoscenico assieme ai suoi compagni balla e salta, sfodera una grinta che colpisce. Una canzone dietro l’altra, senza nessuna pausa (e sono ben 38), tre ore di concerto che vira verso uno spettacolo completo, grandioso che non si può non riconoscere. E che è un bel vedere e ascoltare, visto l’effetto continuo che ha sugli spettatori, anche perché tutto in crescendo e senza un minimo di sbavature. Insomma, stavolta Baglioni supera sè stesso e lo fa con amore smisurato verso la musica, e verso quel pubblico che lo segue da sempre offrendo uno show straordinariamente oltre, che lascia senza fiato.
Il cantautore propone il meglio di sé, a parte qualche eccezione (“I vecchi”, “Poster”), lasciando che sia il pubblico a fargli da grande accompagnatore, oltre naturalmente ai già citati professionisti che affollano il palco. Quello che si vede all’Arena ha tutto il sapore di un’opera pop multimediale, dove nulla sembra lasciato al caso. Tutto deve funzionare, e tutto infatti funziona al meglio così da non lasciare barlumi residui di malcontento. Anzi, è proprio un Baglioni in qualche modo rinnovato, ringiovanito e che sa il fatto suo, e non delude.
In scena va il meglio del suo repertorio, dai grandi classici, quasi tutti nella seconda parte, a brani meno conosciuti ma sempre impeccabilmente eseguiti. Il tutto nella cornice dell’Arena che concede un’acustica perfetta e allontana anche la pioggia, annunciata un po’ minacciosamente nella nostra serata. Archi, fiati, coro, diversi schermi che riflettono la sua immagine, il suo volto in primo piano registrato per quasi ogni canzone, tutto si concentra in un’unica azione che porta il massimo del risultato, facendo diventare questo show uno di quelli che si farà fatica a dimenticare, credo anche per chi Baglioni non lo ama particolarmente a mille…Il cantautore ricorda 50 anni fa quel palco, dietro le quinte di uno spettacolo che aveva anche una diretta tv, le sue emozioni, quei suoi sogni che si sarebbero tramutati in realtà. Ecco dunque uscire allo scoperto anche il rapporto speciale di lui con la città scaligera.
Un viaggio, il suo, che dà molto a chi è intervenuto, praticamente tutte le sue hit da “Quante volte” e “Cuore di aliante” a “Avrai”, “Porta Portese”, “Io me ne andrei”, da “Noi no” e “ a “Questo piccolo grande amore”, unico brano suonato al pianoforte, e ancora, “Mille giorni di te e di me” e “E tu”. Tutto questo mostrando impeccabilmente come un artista può con estro, fantasia e notevole professionalità rapportarsi al pubblico, anche quello più giovane e nuovo, quello che può potenzialmente incuriosirsi, scoprire.
Terminando con “La vita è adesso”, brano e frase che dicono tutto in poche parole. Il successo, inutile forse dirlo, è stato grande.
Si ringrazia Friends and Partners, Parole & Dintorni e l’ufficio stampa Sara Testori per la gentile disponibilità

Claudio Baglioni aTUTTOCUOREplus ultra
Verona, Arena, visto il 26.09.2024

 

Scaletta:

E tu come stai

Dagli il via

Acqua dalla Luna

Con tutto l’amore che posso

Quante volte

Un po’ di più

Gli anni più belli

Domani mai

Quanto ti voglio

Fammi andar via

Niente più

Adesso la pubblicità

A tutto cuore

Mal d’amore

W l’Inghilterra

Sono io/Cuore di aliante/Uomo di varie età

Ragazze dell’Est

Uomini persi

Noi no

Amori in corso/Un nuovo giorno o un giorno nuovo/Con voi

Questo piccolo grande amore

Dodici note

Io sono qui

Amore bello/Solo/sabato pomeriggio

Porta Portese

Avrai

Io me ne andrei

Mille giorni di te e di me

Via

E tu

Strada facendo

La vita è adesso

 

Direzione musicale Paolo Gianolio

Light designer Ivan Pierri

“aTUTTOCUOREplus ultra” è prodotto e organizzato da Friends & Partners e Come s.r.l. e realizzato con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Comunicazione Claudio Baglioni: Parole & Dintorni

Website: www.baglioni.it

Instagram: claudiobaglioniofficial

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Youtube: www.youtube.com/claudiobaglionitv

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About the author

Francesco Bettin

Francesco Bettin nasce a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1962. Articolista dal 1980, comincia scrivendo e collaborando con quotidiani e riviste locali, formandosi in seguito prevalentemente su critica teatrale, esercitando anche quella cinematografica, qualche volta. Successivamente inizia a scrivere, sempre per diverse testate, anche online, di musica, facendo recensioni. Numerosissime sono le sue interviste pubblicate, da Monica Guerritore a Alessandro Haber, da Cristiano De Andrè a Laura Morante, Claudia Gerini ecc. Anche sul suo sito, olimpiainscena.it , scrive e pubblica, divulgando anche con mailing list, numerosi articoli, recensioni e interviste sia di teatro che di musica, assieme a un gruppo di fidati collaboratori. Pur avendo i requisiti non ha mai voluto diventare giornalista pubblicista.

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