Pochi giorni fa è uscita la notizia dell’avvistamento nelle acque al largo di Tenerife del ‘Diavolo Nero’, una specie rarissima di pesce dalla forma inquietante e dal colore tenebroso. I ricercatori esultano per questo unico incontro ravvicinato, il misterioso pesce infatti è solito abitare in acque profondissime e mai era stato intercettato prima.
Cosa avrà spinto quel povero diavolo nero a emergere dagli abissi non possiamo saperlo, certo è che l’eccezionalità dell’incontro avrà delle
conseguenze forse anche per noi semplici bagnanti che ci guarderemo intorno con attenzione, quando sulla riva cercheremo di schivare non più solo meduse e tracine.
Per gli studiosi l’imbattersi nell’ oscuro pesce porterà ad effettuare nuove ricerche, ipotesi e la certezza che il cambiamento climatico disorienta proprio tutti, anche i più misteriosi e schivi animali del nostro profondo oceano.
Quel che mi colpisce è il valore dell’incontro, la fugacità del momento in rapporto alle conseguenze che si protraggono nel tempo.
La storia dell’umanità è piena di incontri fortuiti che hanno cambiato il corso delle cose, i gusti, le mode, i rapporti tra le nazioni o più
semplicemente la vita privata. Qualche famoso esempio: l’incontro e l’amicizia tra Socrate e Platone, i due filosofi insieme hanno posto le basi del pensiero umano, o l’incrocio di sguardi tra Dante e Beatrice che ha permesso al poeta di scrivere l’opera più complessa e importante della nostra letteratura che ancora oggi studiamo e apprezziamo dopo secoli.
Penso anche al casuale incontro in un locale tra Freddie Mercury e Brian May che ha fatto nascere i Queen, il gruppo rock-pop che ha influenzato centinaia di musicisti e che ancora oggi fa ballare milioni di fan.
Incontri iconici che hanno lasciato una scia lunghissima nel tempo, una rapida stretta di mano che ha permesso di costruire, creare, pensare realtà solide virtuose e durature.
Penso anche ai tanti incontri tra personaggi di potere che sono stati decisivi per promuovere guerre e distruzioni, e in questo caso, quell’attimo di connessione casuale o cercato vorrei non ci fosse mai stato.
Cambi di stagione – L’incontro è un attimo
Quel che mi colpisce è il valore dell’incontro, la fugacità del momento in rapporto alle conseguenze che si protraggono nel tempo