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Cambi di Stagione – Attenti a dire Bau Bau

Scritto da Elena Pandolfi

Ci sono tutti presupposti perché un giorno possano organizzarsi, creare un’associazione eversiva dotata di un esercito, un ordinamento politico e un leader che sicuramente sarà un Chihuahua appartenuto a un’attempata ricca signora, prima vittima di tale rivoluzione

Gli Italiani sono diventati più cinofili che cinefili, infatti non escono più di casa per andare al cinema grazie alle numerose piattaforme in tv che permettono di guardare i film comodamente spaparanzati sul divano, ma almeno tre volte al giorno escono per portare a spasso i loro amici pelosi.
Si contano ormai in Italia più di quindicimila cani, calcolando solo quelli domestici e dotati di microchip.  Anche i politici hanno colto questo trend chiamando in causa il mondo canino, come ha fatto Augusta Montaruli capogruppo dei FDI che attaccata da un avversario politico ha ‘abbaiato’ in diretta tv, alludendo al caso della cuccia del cane di Monica Cirinnà, dove è stato trovato un tesoretto di soldi in contanti, di cui la senatrice dice non sapere nulla ma che pretende per sé.
Un italiano su dieci ha un cane da compagnia, ed è un fenomeno sempre più in crescita, dovuto a tanti motivi di ordine sociale e psicologico. Ancor prima della pandemia potevamo osservare che le strade, i giardini pubblici ma anche le chiese e le automobili si riempivano di cani per lo più di taglia mignon come Barboncini o Chihuahua, sempre più piccoli, sarà che si sono ridotte le dimensioni delle case e i divani in commercio sono sempre più grandi.
Intorno a questo fenomeno, naturalmente, si sono create nuove attività commerciali che fanno grandi affari, come gli allevamenti specializzati o le catene di negozi dedicati ai quadrupedi da compagnia. Insomma una nuova categoria è entrata a pieno titolo nella nostra rete sociale, con tutti i vantaggi e i problemi che ne derivano, compresi i sostenitori e gli oppositori.
Tra i cani censiti e tutti quelli abbandonati e randagi, immaginiamo un esercito di zampe che vive in mezzo a noi con un linguaggio proprio e che riesce comunque a comunicare con gli umani attraverso codici non verbali.
I cani ci osservano, conoscono le nostre abitudini, debolezze e segreti, sono intelligenti, furbi ed hanno una discreta memoria, sanno come ottenere attenzione e beni necessari. Ci sono tutti presupposti perché un giorno possano organizzarsi, creare un’associazione eversiva dotata di un esercito, un ordinamento politico e un leader che sicuramente sarà un Chihuahua appartenuto a un’attempata ricca signora, prima vittima di tale rivoluzione.
Mi domando solo, se una volta conquistato il potere, con quale tendenza politica guiderebbero il paese? Non sono certo la prima a ipotizzare un evento così bizzarro, tanti scrittori di genere fantastico hanno immaginato apocalittiche rivolte canine. Ma anche autori come Isaac Asimov o Arthur C. Clarke lo scorso secolo avevano fantasticato su un ipotetico dominio dell’intelligenza artificiale, oggi diventato realtà.
E allora stiamo attenti a dire ‘Bau-Bau’.

 

 

 

 

About the author

Elena Pandolfi

Attrice per passione, conduttrice radiofonica per patologica logorrea, giornalista per un insano piacere di ficcare il naso nelle vite altrui, sceneggiatrice per la necessità di inventare storie più divertenti della realtà

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