Milano, Volvo studio.
Si torna sempre sul luogo del delitto.
I Camaleoni sono partiti da qui, con la vittoria di JAM THE FUTURE che si svolge durante JAZZMI.
Un Locale che contiene parecchie persone, oggi erano di più, amici, curiosi, amanti del genere musicale, la stampa. Una serata che si preannuncia calda e scoppiettante.
Eccoli, arrivano, leggeri, freschi, senza (apparentemente) nessun pensiero per il live. Colori e modi, qualcuno li definirebbe anche vintage, che ricordano quelle esplosive band anni 70/80 che si buttavano sui palchi facendo sentire quello che la loro musica doveva esprimere. Chi scrive ha vissuto quei momenti, quella bella voglia di musica e di stare insieme. Questo hanno passato i cinque extraterrestri sul palco del Volvo studio. Tre colpi di bacchette, tempo, partiti. E chi li ferma più?
Certo non è il loro primo live, Umbria Jazz, Blue Note, Music Contest di Italia Jazz Club, li hanno accolti prima come band, ma questa serata è speciale, è la serata di presentazione di “CAMADAMIA” il loro primo progetto musicale.
Lorenzo Palermo (pianoforte e tastiere),
Fabio Pergolini (batteria),
Valerio Bandi (chitarra elettrica),
Riccardo Savioli (sassofoni),
Andrea Brutti (basso elettrico).
Questa la formazione, “Stuck in traffic” il primo brano. Energia a gogo, la musica funk, rock, Jazz in forma contemporanea (si può dire?), una grande e viva esplosione di musica.
La scaletta non perdona, il tempo neanche, si continua, si tiene il tempo ci si comincia ad agitare, le ultime file del Volvo studio fremono.
I nostri cinque si trovano sempre, gli sguardi si incrociano sui passaggi più delicati, ma hanno un affiatamento che difficilmente si vede ultimamente sui palchi. Niente sequenze o diavolerie simili, voce, strumenti, volume.
Prosegue la serata, serratissima, niente parole; “Flood”, “Ios”, “My eyes on you” un momento di pausa dalla frenesia ce lo regalano con una ballad suonata al pianoforte. E via di nuovo, ancora, e senza indugio, ancora “Macadamia”, “Still Believe It”, “Curry on”. E arrivato l’ultimo pezzo, “Send this to ur Crush” una chiusura da fuochi d’artificio, nessuno tiene più nessuno. Sdraiati per terra, chitarre al vento, un gioco, bellissimo.
Per loro ammissione Snarky Puppy, Yussef Dayes, Vulfpeck, sono parte della loro storia musicale, ma la loro energia è made in Camaleoni.
Dopo il bis, “Send this to ur Crush” loro ricomincerebbero, noi, di qua, non ce la potremmo fare. La potenza sprigionata, se ci fossero stati ancora i vu meter a misurarla, sarebbe stata fuori scala.
Se vi capitano a tiro, se avete notizia di una loro performance, non perdeteli!
Un ringraziamento
agli artisti
al Volvo Studio
ai lavoratori dello spettacolo e del Volvo Studio
a Rosario Moreno – BlueArt Management
Una nota anche per il meraviglioso lavoro di grafica e fotografia a corredo del CD.
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