Da qualche giorno tra sussulti e trepidazione
Va in scena il gran teatrino dell’elezione.
Trame, intrighi, congiure di palazzo,
Che il popolo osserva con grande imbarazzo.
Il cavaliere magnanimo e pio
Alfin si è ritirato, vivaddio!
Sembrava il momento fosse arrivato
Di avere una donna capo di stato.
Speranza vana e più che mai fugace
Anche stavolta ci si metta il cuore in pace.
Talmente arduo è trovare un presidente
Ai principi della Costituzione obbediente?
Che sia super partes, di spessore, intelligente
E che rappresenti l’Italia degnamente?
Signori politici, le riserve sciogliete
E una persona seria e attenta eleggete.
Abbiate a cuore le sorti del nostro paese
Superando particolarismi e personali pretese.
Anche se capiamo la vostra esaltazione
Nell’esser costantemente al centro dell’attenzione,
Suvvia, liberateci da siffatto tormento
Giustificando così il vostro oneroso emolumento.
di Red Sheep