Marco Barrano (oltre a cantare e a suonare la chitarra e il basso suona vari tipi di tastiera, anche elettronica) e Alessandro Barrano
(Batteria, street drums, tammorra, cajon, darbuka, djambe, bongos, rainstick, windchimes, homemade devices) sono gli artefici del progetto
Aspic Boulevard, che esce il 7 di Maggio p.v. con l’album “Memory Recall of a Replicant Dream”.
Il disco esce per l’etichetta inglese Blow Up Records (distribuzione Goodfellas) rappresentata nel nostro paese da A Buzz Supreme.
Blow Up Records è specializzata in alternative music, Dancefloor anni ’60 (boogaloo/funk/psych), New wave, Indie, Artrock e Musica Elettronica.
Il cd degli Aspic (dodici brani per circa quaranta minuti di suoni futuristici) si fa ascoltare con molto interesse, essendo fondato su sonorità e suggestioni musicali che in anni non recentissimi hanno contribuito all’evoluzione del rock e del pop internazionale. Si tratta di musica che ‘racconta” e che lascia molto spazio all’immaginazione dell’ascoltatore e alle, diciamo così, interpretazioni individuali; potrebbe fungere da colonna sonora di qualche film fantascientifico, dal momento che tra i solchi prevalgono le atmosfere liquide create dalla strumentazione elettronica. Apprendiamo che il duo siciliano utilizza strumentazioni vintage come keyboards e drum machine analogiche, registratori a nastro, circuit bending e soprattutto dispositivi sonori (di progettazione personale) fatti con scatole di legno, molle e microfoni a contatto, e cosi via.
Rock cosmico e kraut rock, progressive d’antan, elettronica, raffinatissimo pop sono il marchio distintivo di questa formazione.
Un disco interamente strumentale e forse non per il gradimento di tutti, quello dei fratelli Barrano, ma certo non privo di spunti musicali interessanti.
Aspic Boulevard – Memory Recall of a Replicant Dream
Rock cosmico e kraut rock, progressive d’antan, elettronica, raffinatissimo pop sono il marchio distintivo di questa formazione