Recensioni

Vandemars – Blaze

Scritto da Claudio Donatelli

Con Blaze i Vandemars aprono la loro carriera discografica con determinazione, cosa che fa sempre piacere sentire, alla quale aggiungono una buona tecnica interpretativa. Le canzoni sono ben scritte e si proiettano con coraggio verso il panorama musicale internazionale.

La band toscana in attività dal 2005 ama combinare insieme più elementi espressivi, in modo intelligente, e questo lo si capisce già dal nome che hanno scelto per identificarsi nel mercato musicale. Infatti Vandemars nasce da un gioco di parole che unisce francese ed inglese e vuol dire “l’avanguardia di Marte”. Un super nome, complimenti.
Ma il quintetto capitanato dalla cantante Silvia Serrotti ci tiene a specificare che fanno musica con i piedi ben piantati sulla Terra! E già questo sarebbe sufficiente per suonare della buona musica d’avanguardia. Comunque i Vandemars si esprimono secondo canoni internazionali, usano l’inglese per i testi e i suoni sicuramente sono lontani dai confini stilistici italiani. Dopo aver partecipato con successo a molti concorsi musicali, suonato tantissimo dal vivo, con un demo cd alle spalle, nel 2011 pubblicano il loro album di debutto Blaze.
Ai testi e alle musiche del gruppo si affianca l’importante lavoro di Paolo Benvegnù che produce il disco e dedica energie e tempo alla cura degli arrangiamenti. Il disco realizzato è così pronto a suonare forte nei lettori degli appassionati di rock d’autore e ricercato. L’ottima seconda traccia Always The Same racchiude le tante peculiarità dei Vandemars. Ballata indolente, dai suoni ben governati, ora potenti e densi, ora delicati e minimali, con la voce di Silvia che guida con maestria gli umori del brano. Un’ottima canzone che dimostra tutta la grinta e la determinazione del quintetto.
Le chitarre sono molto affiatate e riescono a picchiare duro senza dare nell’occhio (L.L.). L’interpretazione di Silvia rende i pezzi freschi, gli umori dei brani sono altalenanti e poco prevedibili. A Circle For Me si muove sinuosa fino ad entrare nota dopo nota nel profondo. In questa canzone vengono usati anche fiati e molti altri strumenti poco convenzionali per il genere.
Con Blaze i Vandemars aprono la loro carriera discografica con determinazione, cosa che fa sempre piacere sentire, alla quale aggiungono una buona tecnica interpretativa. Le canzoni sono ben scritte e si proiettano con coraggio verso il panorama musicale internazionale. Vi auguriamo un buon viaggio di ritorno da Marte!

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Claudio Donatelli

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