Interviste

Frances Alina Ascione, Intervista

Scritto da Annalisa Nicastro

Il mio nuovo album sarà un po’ schizofrenico come il mio amore per la musica!

Ciao Frances benvenuta nel nostro spazio. Ti va di presentarti a quanti ci seguono?
ciao! sono Frances Alina Ascione, sono una cantante blues, rnb e pop di Roma nata negli Stati uniti d’America. Sono molto felice di fare una chiacchiera con voi!

Ormai sei una presenza fissa a “Social Club” (in onda su Radio2 dalle 10.30 alle 12.00). Che ne pensi di questa esperienza?
Sì! da un paio di mesi ormai vivo questa avventura a radio2social club e ne sono entusiasta ! mi diverto molto e sento di imparare molte cose giorno per giorno. Il mondo della radio è molto intenso con i suoi ritmi ed i suoi imprevisti, ma lo trovo molto stimolante, mi permette di lavorare a stretto contatto con tanti professionisti. Questo format radiofonico  è speciale per il grande spazio che dà alla musica live ed è il sogno di ogni cantante/ interprete credo. Poi con quei simpaticoni di Luca Barbarossa ed Andrea Perroni è impossibile non divertirsi.

E’ in rotazione radiofonica “Follia indolore” il primo singolo che anticipa l’uscita del tuo album nel 2018. Ci dai qualche anticipazione? Che tipo di lavoro sarà? Che messaggio vuoi far arrivare a chi ti ascolta?
Da poco è uscito il mio primissimo singolo, cosa che mi rende molto felice! Ho aspettato questo momento per molto tempo e ora sono molto felice di poter lavorare al mio album. Fino a poco tempo fa non facevo altro che cantare brani altrui e mi sono fatta conoscere così, ma ora sento il bisogno di cantare la mia musica e ciò che ho dentro. Preferisco non dare anticipazioni per il semplice fatto che essendo ancora in lavorazione potrebbero cambiare molte cose, di certo posso solo dire che sarà un album molto eterogeneo avendo io un background musicale molto variegato in quanto ho sempre ascoltato moltissimi generi diversi e vorrei toccarli un po’ tutti … sarà un po’ schizofrenico come il mio amore per la musica!

Nel 2016 hai partecipato come concorrente a The Voice, arrivando alle semifinali nel team di Emis killa. Come hai vissuto quel periodo?
L’esperienza a “the voice of italy” mi è piaciuta molto, mi sono divertita e ne sono uscita maturata decisamente. Non nego che non amo i talent show e che ero molto scettica prima di iniziare la trasmissione, non avevo mai guardato un talent in tv ed essendo io una ragazza molto timida avevo un po’ timore di quello a cui sarei andata incontro, ma alla fine ho deciso di prenderla come un gioco dall’inizio alla fine e cosi l’ho vissuta molto bene. Indubbiamente sono esperienze che segnano profondamente la carriera di un cantante ;molto emozionante!

Da quando sei piccola chi ti ha influenzato tra gli artisti, musicalmente parlando?
Rispondere a questa domanda in breve è difficile. Sono molti gli artisti che mi ispirano. Indubbiamente mi sono formata come cantante ascoltando le grandi voci della musica Black come Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Marvin Gaye, Nina Simone, Withney Houston, Tina turner, Erykah Badu, Amy Winehouse.. Nel mio background musicale però c’é molto di più. Sono cresciuta ascoltando System of a Down, Linkin Park, Massive Attack, Die antwoord, Daft punk…
Purtroppo sembrerà una banalità , ma amo troppo la musica in generale e, anche grazie a mio padre e mia madre, sono cresciuta ascoltando dal jazz al country, dalla reggae alla musica elettronica .
Un artista che da piccola mi faceva impazzire è Cyndi Lauper , ascoltando il vinile di mia zia “She,s so unusual” sognavo di diventare una diva del pop, volevo esere eccentrica come lei…

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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