Arne Hiorth è un trombettista jazz norvegese unico nel suo genere. Perché dico questo? Perché è uno studioso del suono, un ricercatore dei colori della musica, un trombettista che si mette sempre in discussione abbracciando tutto ciò che è internazionale. Non ama fermarsi nel suo paese, viaggia ed esperimenta sempre; incontra musicisti, fotografi, molte volte scattando delle foto del suo paese seguendo le stagioni e in ogni suo scatto fatto dall’interno della sua casa, sul tavolo c’è la sua tromba, una tazza di qualcosa di caldo e dei colori fiabeschi. L’avevo conosciuto nel 2017 durante un festival jazz e mi colpì molto la sua pacatezza e la sua ricerca sonora filtrata da un PC portatile dove continuava a manovrare suoni di un certo tipo.
Il jazz nordico non è per tutte le orecchie, ci vuole una certa preparazione artistica, ma incuriosisce l’ascoltatore perché “va oltre”. La sua ricerca abbraccia anche la musica ambient, pop, elettronica e se trova un musicista che segue questa filosofia di ricerca, Arne non si tira indietro. Anzi Arne ha girato tanto il mondo, ritagliandosi spazi ovunque fino ad arrivare a essere per tre anni consecutivi direttore musicale della North Sea Big Band in Sud Africa. Ama molto esibirsi in Italia e soprattutto a Bologna, dove ha stretto un “patto di ferro” con il quartetto di Marcello Molinari.
Alla Cantina Bentivoglio è stato accolto con una grande ovazione, la sua presenza al centro del palco vicino al suo PC si notava per l’ordine con qui teneva le cose. La serata si è scaldata con degli standard ma poi Arne ha presentato una parte del suo ultimo lavoro discografico.
Il concerto è durato due ore ma posso garantire che una volta che ti fai trascinare dentro dalla sua tromba, ne rimani interamente coinvolto e affascinato. Sarebbe stato molto bello se ci fossero state delle proiezioni d’immagini norvegesi.
https://www.arnehiorth.com/
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https://www.cantinabentivoglio.it/?
Cantina Bentivoglio (Bo) 9 1 2024
Marcello Molinari quartet feat. Arne Hiorth
Arne Hiorth tromba
Andrea Ferrario sax tenore
Claudio Vignali pianoforte
Stefano Maimone contrabbasso
Marcello Molinari, batteria