Non è solo una tribute band dedicata al Duca Bianco quella che porta in giro per i palchi d’Italia l’eclettico Andy (Bluvertigo), ma un vero e proprio omaggio ad uno dei suoi idoli di sempre.
Capace di ricreare le atmosfere che l’indimenticabile David Bowie, con la semplicità di un lavoro certosino, sia nella scelta della set-list, che nelle performance scenografiche arricchiscono lo spettacolo di nuove suggestioni.
Uno spettacolo all’insegna del divertimento attraverso quelle musiche, quei brani con i quali lo Ziggy Stardust nativo di Londra ha fatto ballare intere generazioni di adolescenti attraversando cinquant’anni di carriera. Ed è questo l’aspetto che colpisce fin dall’inizio, la platea è variegata e copre almeno tre generazioni. La magia del Duca Bianco continua quindi ad infiammare gli animi e lo fa a qualsiasi età.
Potere della Musica.
Andy and The Bowieness non fanno altro che rinverdire il Mito e lo fanno nel migliore dei modi, suonando per più di due ore e andando a pescare in tutto il repertorio dell’artista britannico.
Il Druso si conferma ancora una volta di non essere “solo” una sala live votata alla musica di qualità ma anche e sopratutto un luogo di aggregazione e sano divertimento: “No Druso No Party” suggerisce una voce alle mie spalle.
Ed è proprio così!
Grazie a David, Marilena, Stefania e Valentino ed a tutto lo staff che ci accolgono sempre con grande cordialità e simpatia.
Andy and The Bowieness
Andy: sax, synth, chitarra, voce
Nicole Pellicani: cori, armonizzazioni
Lillya: synth, performance artistiche
Alberto Linari: tastiere
Paola Zadra: basso
Alessandro De Crescenzo: chitarra
Andrea Squizzato: batteria
Druso, Ranica (Bg)
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