Sound&Vision

Andrea Appino @ Filagosto

Scritto da Floriana e Gigi

Sale sul palco il chitarrista, e cantante, ed attacca subito con un trittico tagliente come i riff che scono dalla sua chitarra

Articolo di Floriana Giudetti
Foto di Gigi Fratus

Serata all’insegna del rock d’autore. Il rock come piace a noi di SOund36, energico, coinvolgente ed in lingua madre!
Si comincia con gli Elephant Brain, band in costante ascesa che ancora una volta ci stupisce per la carica e la capacità di coinvolgere (e farsi coinvolgere), il ( e dal) pubblico.
Un’onda sonora con la forza di un terremoto fissato al massimo sulla scala mercalli.  Si scatenano sul palco e scendono tra il pubblico lanciando il pogo o il cicle pit come una delle più fottutissime e dirty rock/metal band. E funziona. Funziona alla grande! Andrea non perde occasione per lanciare e lanciarsi (nel)la folla, Vincenzo ringhia con la voce aizzando i presenti a scatenarsi, ma nel rispetto reciproco. Emilio graffia la sei corde con perizia e cattiveria, mentre Roberto e Giacomo dettano i tempi con precisione e potenza. Insomma un opening set di tutto rispetto ed energia pura che scalda alla grande il pubblico presente!
Ed è bello caldo e bello carico il pubblico, quando cominciano a risuonare le parole tratte da Humanize, terzo lavoro solista del leader di The Zen Circus. Sale sul palco il chitarrista, e cantante, ed attacca subito con un trittico tagliente come i riff che scono dalla sua chitarra. Questo è il rock made in italy! Il rock del quale andiamo fieri ed orgogliosi.
Andrea si conferma animale da palco. Carismatico. Trascinante, Musicista completo e paroliere d’eccellenza. Le liriche che escono dalla sua penna sono mai banali, anzi! Ricche di sociale, senza paura di affrontare tematiche scomode, i sentimenti, sia quelli nobili che gli altri, quelli che ci fanno pensare di essere gli eletti sulla Terra. Quelli che ci fanno arrogare dell’essere migliori del nostro prossimo, dall’alto del nostro nulla cosmico. Ecco, Andrea si mette a nudo, lo fa su disco e ancora di più nella dimensione live. Una dimensione che gli si confà, che gli sta cucita addosso come un vestito di sartoria. Di alta, altissima sartoria beninteso.
Vero, verace, come pochi artisti, Appino non ha paura di mostrarsi per quello che è, un cantore del quotidiano, nel bene e nel male. Ed è questa la sua forza, il suo essere trascinante.
Essere se stesso, credibile, narratore delle miserie e disgrazie quotidiane attraverso le quali tutti passiamo. Poeta musicista, un po’ maledetto che la cultura rock vuole ma in fondo in fondo, questo è Andrea Appino, uno di noi.

Filagosto day 3

Andrea Appino
Opening set: Elephant Brain
Filagosto, Filago, Bergamo

https://www.facebook.com/filagosto
https://www.facebook.com/andreaappino
https://www.facebook.com/elephantbrain

 

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Floriana e Gigi

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