“La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza”. Nick Hornby
La musica come non l’avete mai letta. Questo è Musikkeller. Un sogno edito da Kulturjam Edizioni, che ha dato voce a 15 redattori di SOund36. 17 racconti. Tutti diversi. Diversi gli spunti, diverse le vite che raccontano, diversi i generi e la scrittura. Uno spartito curato da Annalisa Nicastro che ha creduto e coltivato questo sogno dal primo momento. Da quando era solo un’idea.
Ma cosa è Musikkeller? In realtà ogni risposta è giusta. Musikkeller è un luogo della mente, un non-luogo. Musikkeller è ogni luogo. È una piazza in cui si ascolta musica insieme o ci si riunisce per dar voce a se stessi. È un crocevia di musica e persone in cui chiunque può sentirsi parte.
Racconti che parlano di mondi distopici in cui l’uomo è privato della musica perché produce emozione, locali o sotterranei della musica la traduzione letterale, radio, fantasie, ristoranti, composizioni, juke-box che suonano e inneggiano alla libertà. Anarchia musicalmente e umanamente organizzata. Storie personali, ricordi romanzati, mini-gialli, o racconti pulp. Saggi sulla musica e su ciò che ha rappresentato e rappresenta per ognuno. Tanto è Musikkeller.
Emozioni che parlano a emozioni e portano ad altre emozioni, in un infinito gioco di rimandi e pulsioni dentro e fuori di noi. Perché musica è libertà e condivisione, unicità e comunità, e forse questa la chiave. Musikkeller è qualunque cosa tu possa volere. È il coraggio di buttarsi in un sogno. È la consapevolezza di avere gli strumenti – mai parola fu più adatta in tutte le sue accezioni- per viverlo.
La struttura a incastro di questa antologia di racconti così diversi ben rispecchia la realtà di SOund36 e la sua “ultra-modernità” . Abbattere limiti e gerarchie di qualsiasi genere altamente istituito, per lasciare fluire libere le parole che sono già in ognuno di noi. Individualità uniche tenute insieme dal filo rosso di Musikkeller, qualunque sia la connotazione scelta. Scardinare il concetto di individualità e mostrare come l’uomo sia in realtà moltitudine, unico in ogni sua espressione ma risultato di ogni relazione intrattenuta. “La musica è un tempo condiviso” è qualcosa che rafforza l’identità del singolo ma lo pone nel contesto di una comunità di passione condivisa. Per questo Musikkeller è un abbraccio, che segue il tempo della musica che vuoi. Un abbraccio in cui puoi rifugiarti, ascoltarti e ascoltare il mondo.
“Vissi ottenebrato e morii con gli occhi aperti”, leggere per credere.