Recensioni

The Hacienda / Wemen – Split

Scritto da Claudio Donatelli

L’amicizia tra due band italiane, emergenti e fresche, regala agli ascoltatori curiosi e alla ricerca di novità un cd capace di stupire ed emozionare. Sentimenti importanti che dànno energia e respiro ad un panorama che ne ha tanto bisogno.

L’amicizia tra due band italiane, emergenti e fresche, regala agli ascoltatori curiosi e alla ricerca di novità un cd capace di stupire ed emozionare. Sentimenti importanti che dànno energia e respiro ad un panorama che ne ha tanto bisogno. I toscani The Hacienda e i milanesi Wemen si conoscono un anno fa, quando si trovano a dividere il palco in due occasionali live. Da lì nasce una reciproca stima che li porterà a registrare un album in totale condivisione. Infatti mesi dopo il loro primo incontro si ritrovano nella stessa sala, Folsom Prison Studio di Prato, coadiuvati dalla stessa persona, Lorenzo Buzzigoli (The Zen Circus), spinti dalla stessa passione per una sorta di power pop di matrice anglosassone. Il risultato è racchiuso in questo prezioso cd diviso/condiviso in tre canzoni a testa.
The Hacienda guidano le danze con Time Machine, una sognante ballata dal gran lavoro di chitarre, melodioso organo, cantato disincantato e tanta personalità. Qualità che li hanno portati ad aprire i live italiani durante gli affollati concerti dei Beady Eye. Atmosfere malinconiche e psyco pop colorano le facili melodie di The Winter shop, sulla scia di band più rinomate dell’attuale scena rock inglese.
Gli Wemen hanno le spalle meno larghe ma tanta grinta da vendere. Un demo autoprodotto e qualche live, niente più, e si presentano oggi con Out Of Country, cavalcato rock di forte e vibrante rabbia punk. Il grande desiderio di fuga dalla città opprimente gli permette di realizzare una perfetta traccia riempi pista. Anche nel loro caso l’Inghilterra e la sua vasta cultura musicale gioca un ruolo cardine, Everything I Know puzza dei maleodoranti marciapiedi londinesi, sporco roots fatto di birra e suonato da teste calde.
Le 6 canzoni hanno uno strabiliante affiatamento, anche se scritte e suonate da due differenti band, sono l’evidente frutto di una sana e proficua amicizia. Il formato dello Split ci offre la possibilità di divertirci ascoltando, ma anche di conoscere meglio il potenziale musicale di due importanti novità come The Hacienda e Wemen.
Brava e coraggiosa la Black Candy Records che ha permesso la realizzazione di questo interessante prodotto, che sicuramente non cadrà nel dimenticatoio e che contribuirà allo sviluppo creativo di queste due band.

Claudio Donatelli

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