Recensioni

Stu Larsen – Resolute

Scritto da Marco Restelli

è un piacere ascoltare tutto d’un fiato questo disco

Arriva direttamente dall’Australia Stu Larsen, giovane cantautore che da poco ha pubblicato Resolute, il suo terzo album. La sua voce è una via di mezzo fra quella di Ben Taylor (figlio di James) e quella di Josh Rouse ed è veramente un piacere ascoltare tutto d’un fiato questo disco fatto di ballate low e midtempo in cui l’artista racconta storie più o meno autobiografiche fatte di sentimenti ed emozioni in cui ognuno di noi potrà più o meno, di volta in volta, immedesimarsi.
L’approccio stilistico è prevalentemente folk acustico, molto radiofonico (un po’ alla Ed Sheeran se vogliamo) e nel disco non ci sono canzoni che non varrebbe la pena riascoltare più volte. Ovviamente, come sempre, alcuni pezzi si distinguono per particolare intensità e quindi non mi sottrarrò al consueto “gioco” della segnalazione dei brani che, a mio avviso, risultano più indovinati. Certamente rientra fra questi il primo singolo By the river, ascoltando il quale ci sembrerà di vivere insieme al protagonista un’estate da soli presso il fiume, in attesa che il proprio amore venga a liberarci e a salvarci. Ma poi, per caso, potremmo un messaggio in una bottiglia, indirizzato a nessuno e iniziare ad avere visioni sulla propria morte, vista però come una fusione con l’eternità e come una liberazione. Bellissima.
Altra canzone altrettanto splendida è Going back to Bowenville nella quale Larsen ci racconta, in poco più di 6 minuti, tutta la sua vita. Si parte con la forte timidezza, da bambino, per poi passare al timore di lasciare la propria città con tutte le insicurezze tipiche dell’adolescenza. Finalmente, una volta diventato maturo a 25 anni, spiccherà il volo e andrà via, ma comunque Bowenville (nell’Australia orientale) resterà il posto dove si sentirà sempre al sicuro e le persone lo conoscono per nome. Chi ha lasciato il suo nido, per trasferirsi lontano, saprà bene di quale nostalgia stiamo parlando.
Fra le tracce dal ritmo leggermente più alto e con un mood allegro spicca invece Chicago song, dal video simpatico e coinvolgente. Il testo racconta dell’incontro con una ragazza speciale con la quale Stu attraverserà l’America, passando per il Colorado, per San Francisco fino ad arrivare a San Diego, suonando e cantando con lei in ogni posto. Musicalmente, trovo che il pezzo di armonica piazzato verso la fine del pezzo sia il tocco di classe che contribuisce a renderlo un piccolo gioiellino.
Insomma, non posso aggiungere molto altro se non che Resolute è un album tutto da scoprire, soprattutto per chi è alla ricerca di storyteller amanti della melodia. Credo proprio che non resterà affatto deluso.

About the author

Marco Restelli

Originario di Latina, ma trapiantato ormai stabilmente a Bruxelles. Collaboro con diversi siti musicali. Collezionista di dischi dai primi anni '80, ascolto praticamente ogni tipo di musica, distinguendo solo quella che mi emoziona da tutto il resto.
In progetto: l'attività di promoter di eventi live di artisti emergenti nel Benelux. Sono orgogliosamente cattolico, ma ritengo che la tolleranza sia alla base delle relazioni umane. Se dovessi salvare un solo disco, fra i miei 3500, sceglierei "Older" di George Michael. La mia più grande passione, oltre alla musica: la mia famiglia e i miei tre bambini.

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