Arti e Spettacolo

“Romanticismo – volti, luoghi e storie dell’Italia moderna”

Scritto da Gigi Fratus

42 opere in esclusiva, mai esposte prima d’ora, provenienti da collezioni private e 14 mai viste in Italia, arrivano dalle più importanti istituzioni museali europee

Giovedi 25 è stata inaugarata alle Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, la mostra “Romanticismo – volti, luoghi e storie dell’Italia moderna” in esposizione fino al 17 Marzo, organizzata dallo storico dell’arte Fernando Mazzocca, tra i più importanti e maggiori conoscitori dell’Ottocento artistico sicuramente in Italia, probabilmente in Europa, e magari anche nel mondo.
L’esposizione comprende 200 opere che ripercorrono l’Ottocento, dal Congresso di Vienna del 1815 alle rivoluzioni europee del 1848.
42 opere in esclusiva, mai esposte prima d’ora, provenienti da collezioni private e comprendenti opere di Hayez, Caffi, Induno e Molteni; mentre 14 non sono mai state viste in Italia e giungono dalle più importanti istituzioni museali europee: il Belvedere di Vienna e l’Ermitage di San Pietroburgo da cui provengono i capolavori di Friedrich, e la National Gallery di Londra che offre un dipinto di Jean Baptiste Camille Corot.
La mostra è articolata in 21 sezioni, di cui 16 alle Gallerie d’Italia dove è avvenuta la presentazione, e 5 al Museo Poldi Pezzoli: si va dai generi considerati “minori” come i paesaggi, i ritratti, le rappresentazioni della vita del popolo, fino alla pittura sacra e alla pittura storica, per tradizione collocate al primo posto ma rinnovate dalla nuova sensibilità del Romanticismo.
I temi trattati ed esposti sono : “Una finestra sull’infinito” che raccoglie le opere di Caspar David Friedrich e Massimo d’Azeglio; “Cime tempestose, l’emozione del sublime” dove la natura diventa soggetto preferito dei paesaggisti piemontesi tra cui spiccano De Gubernatis, Bagetti e Reviglio inseme a “Le Alpi, cattedrali della Terra”; “La natura come spettacolo e come stato d’animo” dove l’attrazione per il fenomeno naturale delle cascate e dall’acqua né protagonista grazie alle opere di Basiletti, Gozzi e Corot; ci si sposta poi nelle “Luci mediterranee, la scuola di Posillipo” una delle sezioni più ricche di opere: sono esposti infatti William Turner, Carelli, Fregola, Duclere, Gigante, Van Pitloo, Smargiassi e Vervleoet.
Di particolare interesse anche la sezione dedicata ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni con le opere di Hayez, Molteni, D’Azeglio, Sala e Gastaldi. Tuttavia la grande pittura storica continua ad essere considerata il genere più nobile e l’obbiettivo privilegiato da un pittore che ricerchi la fama, in questa sezione è protagonista indiscusso Francesco Hayez, sicuramente il maggiore esponente della scuola romantica italiana, ma sono esposte anche opere di Brjullov, De Albertis, Lipparini, Massacra e Mussini.
Tra una tela e l’altra una spettacolare sezione è dedicata alla rivoluzione romantica in scultura: due opere manifesto diventate subito popolari come “il Masaniello” di Alessandro Puttinati, e “lo Spartaco” di Vincenzo Vela che rappresentano i controversi protagonisti di due rivolte del popolo, ad essi si affiancano i nudi di Pietro Tenerani e le sculture di Antonio Piatti e Giovanni Dupré. Infine, sono presenti anche alcuni costumi provenienti dalla Scala delle più famose opere ottocentesche che raccontano il successo culturale del Romanticismo che è in qualche modo proseguito fino al Novecento.
Insomma questa nuova mostra intende riscoprire e far conoscere per la prima volta l’identità ed il valore del Romanticismo italiano in rapporto con quanto si è manifestato nel resto d’Europa, tanto che la rassegna prende in considerazione anche i precedenti fermenti preromantici e le ultime manifestazioni di una cultura che in Italia ha il termine con l’Unità e l’affermazione del Realismo.
Articolo di Daniele Mayer 
Fotografie di Gigi Fratus

INFORMAZIONI UTILI:
Da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30 (giovedi dalle 9.30 alle 22.30);
Lunedì chiuso;
Biglietti: Intero 10Euro, ridotto 7Euro, gratuito per le scuole e i minori di 18 anni.
La mostra offre inoltre alcune attività collaterali come visite guidate per adulti ed insegnanti, o laboratori per bambini e famiglie.
Per ulteriori info: www.gallerieditalia.com

About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

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