Non è raro ascoltare dischi di band molto giovani ma è raro ascoltarne di così maturi. Il duo bresciano composto da Marianna Pluda (voce, chitarra, synth) e Simone Apostoli (chitarra, basso, voce, synth, organo, percussioni) ha scritto quasi tutti i brani di Paisley nell’estate del 2017 durante una vacanza studio nella capitale britannica. Il sound solare e scanzonato unito alla bellissima voce femminile ricordano band come i Cardigans e i Garbage.
Gli aspetti pregevoli di questo disco d’esordio sono proprio la voce della singer e gli arrangiamenti originali costituiti da godibili riff e da un utilizzo molto funzionale della sezione ritmica. Il basso mai aggressivo e il drumming dell’ospite Riccardo Cola esaltano il lavoro del cantato sempre dolce e pulito.
Le prime tracce sono votate alla melodia (come Tomorrow con venature trip hop) mentre la parte centrale dell’album presenta brani più “suonati” come la bellissima Control III che sfiora sonorità shoegaze e la psichedelica Rubber Spaceship. La chiusura spetta a Colder (forse la più radiofonica del lotto) e alla languida Together. Bene così.
TITOLO CD | Paisley |
BAND | Red Lines |
ETICHETTA | Autoprodotto |
ANNO PRODUZIONE | 2018 |
GENERE MUSICALE | Indie italiano |