Sobrio, orecchiabile ma non banale, profondo ma certo non noioso, out il ventinove di Marzo u.s. per Fresh Yo Label, questo CD di Nularse rappresenta la quintessenza dell’intrattenimento intelligente e rigenerante ma anche dell’impegno e dell’introspezione poetica in musica.
Nove brani per circa quaranta minuti complessivi di inebrianti note musicali, l’album, che si intitola “Sospesi”, mischia levità e spessore poetico, elettronica e chitarra acustica in un tutt’uno da cantautore dei nostri giorni personale, delicato, emozionale. Non che le suggestioni esterne non si facciano sentire (i Tiro Mancino, per esempio, riemergono qua e la, tra i solchi), tuttavia abbiamo trovato in queste canzoni quel quid che solitamente manca in produzioni dello stesso genere.
“È un disco”, scrive sui social Nularse a proposito di “Sospesi”, “che parla di quei limbi dove sentirsi al sicuro, delle attese che temiamo, di quando viviamo sospesi tra passato e futuro, speranze e nostalgia, e cerchiamo una tregua dal mondo, o forse solo da noi stessi.” Estremamente intimo e sentito, dunque, l’album di Nularse, sul piano dei contenuti, con testi interamente cantati nella nostra lingua. Sul piano più strettamente musicale e strumentistico, la nuova fatica di Alessandro Donin (è, questo, il nome dell’artista all’anagrafe) ci è apparsa minimale (pochi gli strumenti utilizzati), del tutto priva di sovrastrutture, piuttosto omogenea quanto a ritmi ed andamento musicale dei vari pezzi.
Le musiche sono state composte da Nularse che con Edoardo Fracassi ha curato una attenta ed equilibrata supervisione artistica. Segnaliamo peraltro la presenza di Saturnino Celani (Jovanotti) al basso in “E’ tutto qui” (un brano con il basso elettrico, appunto, e coretti simil-west coast in bella evidenza). “Incantato”, “Non Cambierà”, “Ruggine”, “Tregua”, sono alcuni dei titoli di un CD che merita attenzione. Buon ascolto!
Nularse – Sospesi
Orecchiabile ma non banale, profondo ma certo non noioso, questo il nuovo album di Nularse