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L’estetica musicale di Morton Feldman

Scritto da Annalisa Nicastro

L’estetica musicale di Morton Feldman di Marco Lenzi è un saggio rivolto principalmente a tutti quelli che vogliono avvicinarsi alla musica contemporanea e più in generale all’arte moderna. L’autore si propone infatti da una parte di darci un ritratto fedele del compositore statunitense e della sua opera musicale e letteraria dall’altra ci mostra i suoi legami profondi con la pittura astratta del periodo sottolineando le affinità poetiche ed estetiche tra musica e pittura, il confronto tra artista e opera d’arte, il momento della creazione di un’opera, temi sempre centrali per Feldman (1926-1987) e che lo accompagnarono per tutta la sua vita.
Gli anni Cinquanta furono in America uno dei momenti più creativi della storia dell’arte, soprattutto in pittura grazie all’Espressionismo Astratto di artisti quali P.Guston e di M.Rothko, che tra gli altri influenzarono Feldman e tutta la sua opera: “La nuova pittura mi fece desiderare un mondo sonoro più diretto e immediato, più fisico”. Da questo assunto parte la sua rottura con la tradizione musicale che lo porta a scoprire nuovi mondi sonori, in cui il Caso e il suono in sé stesso diventano i protagonisti assoluti. L’atto del comporre inteso tradizionalmente e costituito da un inizio, uno svolgimento e una fine viene letteralmente sovvertito da Feldman con l’introduzione di vari elementi quali: la forma di notazione grafica, che prevede l’abbandono del pentagramma in favore della carta quadrettata e dello spazio aperto; l’introduzione del silenzio, della ripetizione e di un vocabolario cromatico estremamente dissonante.
Un incontro importante per Feldman fu quello con J.Cage e la sua New York School, da cui ricevette lo stimolo definitivo a comporre musica secondo le proprie idee anche se Feldman rimarrà sempre un caso a sé stante nella storia della musica americana.
Lenzi ci porta alla scoperta di un nuovo Mondo, di un modo diverso di fare l’arte presentandoci tutte le relazioni artistiche e culturali di Feldman ma anche tutti i suoi conflitti con l’Occidente e con gli Stati Uniti, che lo porteranno ad occupare un posto di assoluto rilievo nella musica contemporanea. E lascia nel lettore, pagina dopo pagina, la voglia di approfondire la lettura.

Annalisa Nicastro (19.4.09)

L’Estetica musicale di Morton Feldman
Marco Lenzi
BMG Ricordi Publications

pp. 236, €25,00

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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