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Leonardo Vittorio Arena – La Filosofia di John Lennon. Rock e rivoluzione dello spirito.

Scritto da Claudio Donatelli

L’amore per un artista che ha saputo fare della propria vita un bellissimo viaggio artistico.

Il Prof Leonardo Vittorio Arena continua nella sua ricerca tra musica e filosofia, seguendo il lunghissimo filo tra queste due discipline apparentemente lontane, ma molto molto vicine, al punto da nutrirsi a vicenda. Ecco che Leonardo ci apre le porte del suo cuore e scrive La Filosofia di John Lennon, appena pubblicato per Mimesis, nuovissimo opuscolo sul mito del rock, scomparso nell’80, che ha inciso tra le canzoni più belle della musica contemporanea.
Se Paul ha rappresentato per i Beatles la concretezza degli accordi, John è stato da subito altro, evanescenza, atmosfera, Strawberry Fields Forever. Il genio spesso va a visitare John, dall’interno lo sveglia, gli parla, lo accompagna nel surreale, la sua realtà, ama giocare con suoni provenienti da strumenti inusuali al classic rock, il melotron è uno di questi.
Arena si immerge tra le parole dello stesso John, prende spunto dai suoi testi dell’epoca Beatles, rilegge vecchie interviste e dichiarazioni, la ricerca è profonda e sempre ispirata. Un immenso autore di successo ma dalla spiccata vena autocritica, malinconica, triste nel momento del trionfo, “John sembra intuire la grandezza della sconfitta…” proprio come un Samurai.
Arena, nello scorrere le canzoni a firma Lennon, scopre un uomo che con il tempo impara a svelarsi e lo fa con la potenza della musica, riconosce l’importanza di scrivere di se, rivedere il suo passato con occhi diversi, chiedere aiuto, Help.
La vicinanza con Dylan è molto stretta, si svela nella passione per l’armonica a bocca, per qualche lamento vocale, per il definirsi un perdente e uomo che si trova in un non luogo. John è anche un animo burlone, amante del nonsense, si ispira a Lewis Carroll, trova piacere a passare da un argomento all’altro, fa giochi di parole, “sono l’uomo delle uova…”, la musica si sgancia dal convenzionale.
John si infatua insieme a George di Maharishi Maesh Yogi, altro momento importante e di svolta per la sua musica e non solo, “Si abbandonerà la mente, o la si spalancherà per dare spazio a sensazioni sublimi, scoprendo che tutte le cose ci avvinghiano con amore”.
L’arte è vita, l’artista mette in scena la sua vita, così John e Yoko passano giorni a letto in un hotel, ripresi dalle telecamere, lanciando slogan, suonando, facendo arte. L’influsso di Yoko è forte e John si bagna della sua spinta avanguardista, in un legame che diventerà sempre più forte e totale.
Arte e vita un cosa sola, Arena ancora una volta ci racconta con dolcezza, passione, amore di un artista che ha saputo fare della propria vita un bellissimo viaggio artistico.

Per approfondire

Trailer del libro di Leonardo Vittorio Arena, La filosofia di John Lennon, Mimesis 2018

“La filosofia di John Lennon. Rock e rivoluzione dello spirito”

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Claudio Donatelli

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