Interviste

Jane Weaver @ Salumeria Della Musica +Intervista

Scritto da Annalisa Nicastro

“Non conosco di persona Chris Martin ma è stato molto gentile a chiamarmi per chiedermi il permesso di campionare la mia voce in “Another’s Arms” per il loro album, Ghost Stories. E’ stato molto carino e con il ricavo la prima cosa che ho comprato è stata un’ asciugabiancheria, per questo gli sarò sempre grata!”

Il fenomeno inglese che va sotto il nome di Jane Weaver sta per arrivare a Milano con un’unica data. Esattamente il 22 novembre calcherà il palco de La Salumeria Della Musica, dove presenterà al pubblico italiano “Modern Kosmology”, il suo nuovo album pubblicato su Fire Records lo scorso Maggio.
In occasione di questa importantissima data abbiamo scambiato quattro chiacchiere con questa artista che cerca di fondere pop e sperimentazione in una miscela del tutto personale.

Benvenuta su SOund36 Jane, ti va di presentarti al nostro pubblico?
Ciao! Mi chiamo Jane Weaver. Scrivo, incido canzoni e suono dal vivo. Vivo nel nord dell’Inghilterra, vicino Manchester e mi piacciono molto lo space rock, la pop music e il karaoke.

Il 22 novembre sarai alla Salumeria della Musica e presenterai al pubblico italiano il tuo album “Modern Kosmology”. Di cosa tratta questo tuo ultimo lavoro? C’è qualcosa di diverso nel tuo sound rispetto ai precedenti lavori?
Penso che in questo album il sound sia piu’ diretto rispetto agli altri. Ho fatto questa scelta affinchè il suono fosse piu’ pulito e chiaro senza che fosse sommerso dall’eco (che io amo!)!
La cosmologia studia la storia dell’universo, la Modern Kosmology è lo studio dell’universo di ognuno di noi che prende quello che ogni individuo fa e lo condivide con le altre persone nel processo creativo. Mi ha influenzato molto in questa direzione l’artista e mistica svedese Hilma Af Klint che usa per la sua produzione artistica usava sedute spiritiche e la pittura automatica. Lei è diventata la mia Musa e mi ha fornito le parole e l’ambientazione per alcuni dei miei brani
Il mio sound è una mescolanza del mio amore per il ritmo in 4/4 e la musica pop con l’aggiunta del Moog.

Hai suonato in gruppi come la band brit-pop Kill Laura, e nel progetto folktronic Misty Dixon e ora hai intrapreso la carriera solista. Alle volte pensi di tornare a suonare in gruppo?
Anche nelle band sono sempre stata la principale autrice. Succede che le band si dividono e tu rimani solo. Anche se so suonare vari strumenti per questo album ho preferito dedicarmi solo a cantare e alla performance dal vivo impersonando il ruolo di cantante. I musicisti che ho scelto e hanno suonato in questo disco sono tutti fantastici, penso veramente che essere in una band sia molto divertente, alle volte anche troppo. Quando sono in studio di registrazione mi piace lavorare principalmente con l’ingegnere del suono cosi’ posso buttare giu’ le mie idee e ascoltarle.

Quando hai deciso di fondare la tua etichetta discografica “Bird”?
L’ho fondata nel 2002, in quel periodo non avevo un contratto e questo mi ha facilitato. In piu’ c’erano altri artisti che avevano bisogno di una piccola piattaforma per produzioni limitate.
Avviare un’etichetta non è per niente semplice, hai bisogno di molto aiuto e supporto. C’è un sacco di musica prodotta in giro ed è difficile farne ascoltare altra

Hai collaborato con grandi artisti come Elbow, Badly Drawn Boy, Coldplay. Ti va di condividere con noi qualche aneddoto?
Non conosco di persona Chris Martin ma è stato molto gentile a chiamarmi per chiedermi il permesso di campionare la mia voce in “Another’s Arms” per il loro album, Ghost Stories. E’ stato molto carino e con il ricavo la prima cosa che ho comprato è stata un’ asciugabiancheria, per questo gli sarò sempre grata!
L’anno scorso sono andata a vedere i Coldplay in Manchester, probabilmente è il piu’ grande stadio per concerti che io abbia mai visto, dove si esibiscono band molto importanti che vengono idolatrate dai fan; In quell’occasione sono rimasta colpita dalla straordinarietà e la spettacolarizzazione di ogni cosa.

Intervista e Traduzione di Annalisa Nicastro
Jane Weaver +Emma Tricca @ Salumeria della Musica, 22 Novembre 2017
Foto di Alessandro Bertoncini

 

English Version

Welcome on Sound36 Jane. Please can you introduce yourself to our italian readers?
Hi! I’m Jane Weaver I write, make records and perform songs, I live in the North of England close to Manchester, I like space rock, pop music and karaoke.

You’ll present your brandnew album in Italy on the ‪22.th at Salumeria della Musica. Your “Modern Kosmology” what talks about? Is in your sound something different from your past album?
I think the sound is more direct than the last record, I wanted it to sound clearer without being swamped with space echo (which I love)! cosmology is the study of the history of the universe, Modern Kosmology is the study and history of your own universe, taking what you do and sharing it with other people, process and creativity. I was also inspired by the Swedish artist and mystic Hilma Af Klint who used seances and automatic painting in her Art, she became my muse and provided me with a vision and vocabulary for some of the songs. I think the sound is a combination of my love for motorik groove and pop music with added Moog.

You have performed as part of the Britpop group Kill Laura, the Farfisa-fuelled girl groop Misty Dixon and now you performed as a solo artist. Do you think sometimes to return to perform in a group or you feel better in a solo career?
Even in bands I’ve always been the main writer,the bands split up and then you are accidentally solo!for this record live, even though I can play instruments I prefer to just sing and perform on stage so I can be in character for singing, the musicians I work with are all amazing and I think being in a band is fun..sometimes too much fun, when I’m in the studio though I like to work mainly just with the engineer so I can get my ideas down how I hear them.

You also runs your own record label Bird… When do you have decided to start it?
I started Bird in 2002, I didn’t have a record deal at the time so it was to facilitate this and also other artists who wanted a platform for small limited release. Running a record label is not easy, you need lots of help and support, theres also so much modern music around so its hard to get heard sometimes.

In your musical career you have met and collaborated with great artists such as Elbow, Badly Drawn Boy, Coldplay. Do you remember some anecdote that you want share with us…
I dont know Chris Martin personally but he was courteous enough and rang me up to ask me for my permission to sample my voice on ‘Another’s Arms’ for their Ghost Stories album, he was very nice, and with the proceeds the first thing that I bought was a tumble dryer, so I was very grateful!
I went to see Coldplay in Manchester last year, its probably the biggest stadium show I’ve seen, they are such a huge band and all their fans idolise them, I was quite impressed by the spectacle of everything!

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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