Recensioni

Il Disordine Delle Cose – La Giostra

Scritto da Claudio Donatelli

La Giostra è un disco di emo pop di forte ispirazione nord europea, e raccoglie la sfida lanciata della band dei Perturbazione. Fare canzoni in lingua italiana ma con un’attitudine strumentale e musicale internazionale.

Dal nord Italia proviene questo gruppo musicale dal nome Il Disordine Delle Cose. Il Nord torna come riferimento musicale nelle loro composizioni, il Nord Europa come scelta di suoni e atmosfere.
Il gruppo si è formato nel 2007 e da subito si è dedicato alle esibizioni dal vivo, in piccoli club e locali, aprendo anche i concerti di affermati artisti italiani come Syria, Perturbazione. Nel 2009 pubblicano il loro primo disco omonimo, al quale è seguito un lunghissimo ed estenuante tour che li ha visti esibirsi in più di 100 date.
Messi da parte i complimenti, lo scorso anno il sestetto piemontese si è allontanato dalle scene per scrivere nuove canzoni. Tutte le migliori idee sono state portate fino in Islanda dove in seguito hanno registrato il nuovo disco. Il nuovo cd si chiama La Giostra, registrato negli studi dei Sigur Ros e artisticamente autoprodotto.
La Giostra è un disco di emo pop di forte ispirazione nord europea, e raccoglie la sfida lanciata della band dei Perturbazione. Fare canzoni in lingua italiana ma con un’attitudine strumentale e musicale internazionale. Infatti Il Disordine Delle Cose si è dedicato molto alla cura dei testi, si racconta per immagini i sentimenti della vita delle storie d’amore, proprio come succede nella buona tradizione pop contemporanea italiana. Gli strumenti concretizzano un immaginario che si ispira ad una terra lontana e fredda come l’Islanda, grandi spazi per piccole cose. Gli arrangiamenti di pianoforte e chitarra sono ben elaborati, le tinte sono morbide e si alternano tra luci limpide o sfocate. Spesso le linee melodiche tracciate dagli strumenti musicali arricchiscono le linee vocali, così le tracce aumentano di spessore e contenuti.
Il disco risulta una buona compagnia per i giorni invernali, quando volgono al tramonto. Pop dal carattere intimo e delicato, il cantato semplice e minimale risulta alla lunga poco presente, così spesso gli strumenti diventano protagonisti determinanti della fortuna delle canzoni. Un pizzico di aggressività in più renderebbe il disco ancora più efficace.

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Claudio Donatelli

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