Recensioni

IDavoli – Greatest Hits

Scritto da Claudio Donatelli

Momenti di relax e di calma non ce ne sono, il disco è una veloce carrellata di tracce tutte da ballare e la band toscana ha un gran dono, quello saper far divertire.

Eccoci al disco di esordio della band de IDavoli. Il quartetto proveniente da Pistoia è molto attivo già da qualche anno mettendosi in mostra con live e brevi pubblicazioni. In questi giorni viene messo in vendita il loro primo lavoro sulla lunga distanza, ben 13 canzoni, dal nome Greatest Hits.
Il titolo del cd è simpatico, ironico e con un pizzico di allusione al fatto che nel disco ci sono, oltre ai nuovissimi pezzi, anche qualche traccia del loro recente passato. Anche il nome IDavoli calza a pennello a questa particolare rock band italiana. Infatti la sottile ironia che usano nel giocare a mutare le regole della materia rock ha un gusto diabolico e malizioso.
La sessione ritmica guidata da Gianluca Ingrassia alla batteria e sostenuta da Lorenzo Colzi al basso fa un grande lavoro rendendosi protagonista di continue e lunghe sessioni ritmate e danzanti. Due chitarre di Riccardo e Francesco si dividono l’arduo lavoro di dare melodie, spesso raddoppiate, alle canzoni. Tutte le tracce sono ben curate negli arrangiamenti, non ci sono mai passaggi scontati o noiosi, la musica viene suonata e scritta con passione profonda.
IDavoli non nascondono l’amore per gli anni ’80, per i JoyDivision, i Devo, si assapora un qualche eco di new wave, ma anche qualcosa di più attuale come i Blur alle prime apparizioni.
Momenti di relax e di calma non ce ne sono, il disco è una veloce carrellata di tracce tutte da ballare e la band toscana ha un gran dono, quello saper far divertire.
Tra le canzoni che meglio esprimono tutte le peculiarità della band si possono citare sicuramente la divertentissima White Tape, esprime un grande lavoro strumentale e ricerca delle melodie per i cori. Altro momento fortunato è New York, cupa, dura e profonda ballata dalle tinte pessimiste.
Invece The Way You Need mostra il lato più romantico del quartetto, dove riesce a miscelare con sicurezza e matura sensibilità le nuove frontiere della musica pop aperte dai Vampire of Weekend con le melodiose esperienze di gruppi rock toscani di una o due generazioni passate.
Il lavoro de IDavoli è molto composito, per niente scontato, ricerca e sudore per far divertire, ballare, canticchiare i nuovi fan italiani e non!

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Claudio Donatelli

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