Recensioni

Blutwurst – Yoğurt

Scritto da Claudio Donatelli

Collettivo dedito all’improvvisazione che realizza melodie senza suonare successioni di note.

Blutwurst è un gruppo, o meglio un collettivo di musicisti fondato a Firenze nel 2011 e dedito sin da subito all’improvvisazione, allo studio di materiale musicale proveniente da John Cage, La Monte Young ed altri. Tra i fondatori troviamo Marco Baldini, Edoardo Ricci e Daniela Fantechi, tutti musicisti attivi nel panorama sperimentale ed innovativo della musica da camera.
Da 3 anni i Blutwurst hanno iniziato a comporre musica propria, hanno realizzato già tanto materiale molto interessante, in parte finito nel loro debutto discografico Tenebrae, altro è stato suonato in molte occasioni pubbliche, e ancora tracce che fanno parte della colonna sonora del film Negotiating Amnesia di Alessandra Ferrini.
L’ensemble fiorentino in questo periodo di grande creatività si è anche dedicato ai suoni tenuti, unisoni ed al bordone, ad esplorare questo preciso stile compositivo, ad approfondire le sue possibilità espressive ed evocative, tecniche musicali che originano soprattutto dall’Asia Sud-Ovest e poi diffusesi in India ed in seguito Occidente.
I Blutwurst hanno chiamato questo loro campo di esplorazione con il nome Yoğurt ed il materiale composto è stato appena pubblicato con il medesimo nome per l’etichetta inglese Negative Days. Per bordone si intende quell’effetto armonico dato dal suono di una nota o accordo ripetuto in modo continuo per gran parte della composizione.
I Blutwurst attraverso l’utilizzo di strumenti elettro-acustici dimostrano di saper dominare quelle leggere dissonanze che questa tecnica provoca, rinforza la sua forza inserendo più strumenti, l’uno sull’altro, realizza melodie senza suonare successioni di note. Questo lavoro si riallaccia alle esperienze di Giacinto Scelsi, che in Italia è stato tra i massimi compositori di musica basata sui bordoni, ma anche ad alcuni episodi provenienti dalla breve discografia dei Velvet Underground, basta ascoltare la terza ed ultima traccia del disco, la sua forza e tensione che genera, per terminare con un gong di saluto e di pace.

About the author

Claudio Donatelli

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi