Da circa cinque anni inseguivo l’idea di immortalare Niccolò dal vivo, varie vicissitudini me lo hanno impedito finora, ma, mancare l’appuntamento unico del 2022 in una location fantastica quale l’Arena di Verona sarebbe stato veramente troppo.
Troppo invece si è rivelato lo spettacolo portato sul palco da Nicc.
Troppo emozionante, troppo coinvolgente, troppo… emotivamente sconvolgente (in positivo), ascoltare parole, musiche, melodie portate nel tempio della lirica.
Il concerto, diviso in due parti, la prima minimalista, forse anche più intima vede Niccolò accompagnarsi con la fedele chitarra in un One Man Show che ti scava dentro, sgretolando ogni tuo muro fino a farti sciogliere completamente al cospetto delle liriche proposte.
Si comincia quindi con Il mio stato proseguendo con Una somma di piccole cose e concludendo il trittico iniziale con E’ non E’. E come incipit non c’è male.
Nella prima parte dello show si susseguono (elencate in ordine sparso):
Ecco, Vento d’estate, la magnifica Io sono l’altro passando per la preferita di Nicc Vince chi molla e chiudendo il set con Il negozio di antiquariato…
Piccola pausa, atta a gustarsi fino in fondo questo inizio e poi, sul palco si palesano i componenti della Orchestra Notturna Clandestina guidata magistralmente dal Maestro Enrico Melozzi, sul palco appaiono anche i fidi Roberto Angelini (chitarra) e Filippo Cornaglia (batteria).
Ultimo, quasi timidamente, torna in Arena il cantautore romano che sulle note orchestrali intona il suo ultimo singolo Andare Oltre.
L’aspetto umanistico dei testi di Nicc è sempre preponderante ed anche in questa sua ultima fatica musicale il nostro non si smentisce:
…E poi raccontarsi di nuovo
le vacanze di infanzia
gli amori passati, i film preferiti
e i traumi subiti
ma la vita è ormai lunga
come le sue complicazioni
le strutture mentali, i doveri e le cicatrici
permettere a un altro di occupare il nostro spazio
e di guardarlo da dentro…
Il set orchestrale prosegue con altre perle della discografia fabiana quali, ad esempio, Solo un Uomo, Costruire, la sempreverde lasciarsi un giorno a Roma, o la più recente A prescindere da me… Si termina con un altro inedito, Di Aratro e di Arena, che farà parte del nuovo album intitolato Meno per Meno in uscita il due Dicembre.
Ci lascia, congedandosi da noi, dandoci appuntamento alla prossima primavera.
La serata volge quindi al termine ma le emozioni faticano a scemare, ripongo l’attrezzatura, cerco con lo sguardo l’amico e collega Stefano Ciccarelli, con il quale ho condiviso il viaggio di avvicinamento e l’approccio sottopalco al concerto, un sacco di aneddoti su Niccolò , lo trovo, lo raggiungo e, sulla via del ritorno,continuiamo ad assaporare la magia della serata appena conclusa.
02.10.2022.
Niccolò Fabi in Arena, Verona
Set list:
Niccolò Fabi Solo Sul Palco:
1. IL MIO STATO
2. UNA SOMMA DI PICCOLE COSE
3. E’ NON E’
4. FACCIAMO FINTA
5. IO SONO L’ALTRO
6. VENTO D’ESTATE
7. ECCO
8. VINCE CHI MOLLA
9. SEDICI MODI DI DIRE VERDE
10. ORIENTE
11. IL NEGOZIO DI ANTIQUARIATO
Niccolò Fabi sul palco con l’Orchestra Notturna Clandestina diretta dal Maestro Enrico Melozzi.
Sul Palco anche Roberto Angelini e Filippo Cornaglia (chitarra e batteria).
1. ANDARE OLTRE
2. A PRESCINDERE DA ME
3. HA PERSO LA CITTA’
4. SOLO UN UOMO
5. FILOSOFIA AGRICOLA
6. UNA MANO SUGLI OCCHI
7. COSTRUIRE
8. UNA BUONA IDEA
9. LASCIARSI UN GIORNO A ROMA
10. DI ARATRO E DI ARENA
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