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Counting Crows @

Scritto da Stefania Pucci

Chi vi scrive ha pianto, educatamente nascosta in uno dei buchi neri del Tuscany Hall,  quando è partita Rain King perché, in questo anno di luci intense e ombre orribili “Well, I ‘m alive, I’m alive, but I’m sinking in” and “I deserve a little more” mi scuoia e i ricordi, signora mia, i ricordi, sono una somma terribile di equazioni sbagliate

I Counting Crows, dopo un numero indicibile di cancellazioni e rimandi, pandemie e influenze, ebole e cavallette, hanno suonato al Tuscany Hall a Firenze. Questo è un breve riassunto per chi non c’era.
Adam Duritz s’è inquartato e ha perso i capelli, ma ha sempre la stessa espressione del gatto che si vorrebbe mangiare il topo ma prima glielo chiede educatamente e, soprattutto, ha sempre la stessa immensa voce con la quale potrebbe pure cantare l’elenco telefonico e la lista della spesa di zia Ernestina che tu comunque ti commuovi e vorresti intestargli casa prima di subito. Non che ti meriti intestarti casa mia, ragazzo, non che ti meriti.
David Bryson c’ha 60 anni, ma la maglina dei Ramones la porta ancora con uno stile che i quindicenni presenti tre giorni fa al concerto di Fabri Fibra se lo scordano.
Charlie Gillingham di anni invece ne porta ben 62 ma è ancora lo gnocco stratosferico che ho incrociato, a ben contare, 28 anni fa in una specie di caverna alle porte di Roma e continuo a pensare che gliel’avrei dovuta lanciare con la fionda allora, che oggi c’ho la milza infiammata e Marte col giramento di gonadi e quindi non è cosa.
David Bryson è il compagno di classe che la sera prima si è strafatto di canne e la mattina si pettina con le bombe a mano e come fai a non volergli bene.
Il fonico probabilmente è rimasto a casa e ha mandato ammiocuggino. Sennò non si spiega.
Chi vi scrive ha pianto, educatamente nascosta in uno dei buchi neri del Tuscany Hall,  quando è partita Rain King perché, in questo anno di luci intense e ombre orribili “Well, I ‘m alive, I’m alive, but I’m sinking in” and “I deserve a little more” mi scuoia e i ricordi, signora mia, i ricordi, sono una somma terribile di equazioni sbagliate.
Il mondo a volte è un luogo molto brutto da abitare, ma il 6 ottobre per un paio d’ore è parso girare nel modo giusto.
In apertura David Keenan, che è giovane ma fa ben sperare.
Riassunto del riassunto: Sì, hanno fatto Mr Jones

Setlist
Speedway
Come Around
Mr Jones
Black & Blue
Butterfly in Reverse
Omaha
Recovering the Satellites
Palisades Park
Hard Candy
Washington Square
Colorblind
Friend of the Devil
Tall Grass
Elevator Boots
Angel of 14th St.
Bobby and the Rat-Kings
Rain King
A Long December
Round Here
Hanginaround
Holiday in Spain

Bitconcerti
Tuscany Hall
Barley Arts
Counting Crows
David Keenan

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Stefania Pucci

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